If you want it, you can achieve it Blog
Ciao a tutti, sono Maria Rosaria e ho 21 anni.
Ho partecipato per la prima volta ad uno Youth Exchange grazie all’associazione InCo. Sono partita la mattina del 19 luglio con una valigia di tela dalle dimensioni e dal peso non indifferenti, colma di prodotti tipici molfettesi, abiti caldi (ignoravo il fatto che la meta fosse Trento e non la Lapponia) e aspettative ingombranti.
Al mio ritorno i bagagli erano diventati innumerevoli, ma nettamente più leggeri: uno dei più speciali, regalatomi dai miei compagni di avventura è in cartoncino ed è particolarmente fragile, ma è uno dei pesi più dolci che si possano mai portare. E’ un contenitore di pensieri, impressioni, consigli e ringraziamenti di persone con cui ho condiviso una settimana estremamente significativa. Il tema di questo Youth Exchange era “Il lavoro dei nostri sogni” ed è su questo che noi giovani provenienti da Estonia, Italia, Francia e Slovacchia ci siamo confrontati. Come? Abbiamo svolto attività che ci hanno permesso di conoscerci tutti, ma soprattutto di conoscere meglio noi stessi attraverso gli occhi di altra gente: questa è stata forse la cosa più importante fra le tante, poiché siamo troppo spesso impegnati a correre verso la meta senza fermarci a prendere fiato per pensare alle qualità che ci distinguono.
Abbiamo cucinato ed assaggiato piatti tipici dei quattro paesi ed abbiamo conosciuto tante peculiarità delle quattro culture, talvolta curiose (lo sapevate che in Estonia non ci si abbraccia a meno che non si tratti di persone molto legate? Potete immaginare, dunque, quanto sia stato bello ricevere abbracci da ragazzi e ragazze estoni dopo una sola settimana di convivenza). Abbiamo imparato a collaborare, a fidarci, a rispettare ed ammirare le diversità, ma soprattutto che il futuro non deve spaventarci, è solo un gigante buono. Questa esperienza è servita a tutti noi a maturare sul piano umano e formativo: con questo aggettivo mi riferisco al tipo di insegnamento non-formale, di cui non conoscerete i vantaggi a meno che non decidiate di partecipare ad esperienze significative come questa. Io ci riprovo, e voi?
Maria Rosaria Germinario