L'esperienza di Gabriele con i Corpi Europei di Solidarietà a Cipro! Blog
Gabriele ci ha raccontato come si sta svolgendo il suo anno ESC nella Repubblica di Cipro e sembra davvero entusiasta di tutto quello che sta vivendo e imparando! Abbiamo quindi deciso di condividere qui sul blog la sua avventura.
La parola a Gabriele:
"Mi chiamo Gabriele e mi sono sempre occupato di arte. Ho studiato teatro per anni, prima a livello pratico, frequentando una scuola di recitazione nella mia città, poi a livello teorico laureandomi all’università di Bologna in drammaturgia: prima, durante e dopo i miei studi ho partecipato a molti laboratori di recitazione, e ho collezionato un paio di esperienze come regista e leader in ambito laboratorale. Sono appassionato di fotografia: conosco le fasi di realizzazione della fotografia analogica (scatto sviluppo e stampa) e possiedo delle conoscenze di fotografia digitale.
In Italia, tuttavia, ero disoccupato, così ho deciso di prendere l’ultimo treno che potevo per fare un’esperienza ESC: il limite di età per un progetto con i Corpi Europei di Solidarietà è di 30 anni e, avendo raggiunto questa età, ho scelto di passare un anno all’estero per vivere un’esperienza indimenticabile!
Da quando sono arrivato sull'isola di Cipro ho trovato un ambiente molto particolare: la situazione politica è infatti quella di un Paese diviso in due. Il fatto che ci sia una linea di demarcazione tra nord e sud è problematico ma allo stesso tempo interessante. Lo stato attuale dell'isola è comunque stabile e la separazione crea due ambienti differenti, ma entrambi pieni di vita e di persone speciali. Ho trovato gentilezza e accoglienza da parte degli abitanti della Repubblica di Cipro e dell’area occupata. Fortunamatamente non ho trovato difficoltà ad abituarmi allo stile di vita locale, perchè mi adatto facilmente, e il leitmotiv “Sigà Sigà” (piano piano) corrisponde al mio stile di vita!
Lavoro per un organizzazione non governativa, e insieme ad un gruppo mi occupo di alcuni progetti che riguardano le tradizioni di Cipro. Le nostre attività sono fare ricerca, intervistare gli abitanti e scrivere articoli sulle tradizioni dell’isola: ad esempio, recentemente abbiamo svolto un progetto sui prodotti derivati dalla lavorazione delle rose ad Agros. Ora invece stiamo monitorando la produzione di "halloumi" (un formaggio tipico di qui) e la produzione di vino. Di solito dividiamo gli impegni tra i membri del gruppo per lavorare ai progetti, poi uniamo il lavoro e scriviamo degli articoli con le informazioni che abbiamo raccolto che vengono poi pubblicati sui social media e sul sito internet del progetto.
In questi mesi sono riuscito a visitare Limassol, Larnaca, Aya Napa e Capo Greco. Ogni esperienza qui è interessante. Una delle situazioni migliori in cui sono stato coinvolto è stata una festa pre-matrimoniale: nei villaggi sono soliti festeggiare i promessi sposi per una settimana, tutte le sere; le prime feste sono riservate a parenti stretti ed amici, circa 100 persone, e nell’ultima, quella a cui sono andato, c’erano circa 300 persone! E' stata un’espereinza straordinaria: Cibo, musica e danze locali e fuochi d’artificio in una strada pubblica organizzata per l’occasione. Ho passato una serata fantastica, è stata l’esperienza più tradizionale che ho vissuto da quando sono qui!
Un’altra avventura interessate è stata fare il volontario per un Festival, chiamato Xarkis, in un villaggio chiamato Polistypos, che vuol dire “molte viti” perché gli abitanti del luogo hanno l'abitudine di coprire terrazze e tetti con piante di viti. Il festival era incentrato su performance musicali e teatrali e ho incontrato molti artisti e musicisti durante il mio soggiorno a Polystipos. Infatti, fare volontariato all’estero è una grande occasione per incontrare nuove persone e passare con loro del tempo piacevolissimo.
Durante il mio soggiorno ho inoltre migliorato il mio inglese, ho vissuto alcuni mesi con persone sconosciute e gestito le necessità di ognuno di noi; adesso sto imparando il greco (sigà sigà) e sto avedo l’occasione di accrescere le mie capacità artistiche.
Conoscere culture differenti, abituarsi a nuovi usi e nuovi modi di vivere, cooperare con persone da tutta Europa e conoscere persone da tutto il mondo sono ottime opportunità per scoprire quanto una persona sia aperta mentalmente e per crescere come individuo. Sono grandi esperienze che consiglio a tutti i giovani che abbiano la possibilità di farle."