“Per quanta strada ancora c'è da fare amerai il finale” - I primi tre mesi di Silvia in Finlandia Blog
Ciao mi chiamo Silvia e questo è il mio terzo mese qui in Finlandia, più precisamente in una piccola città chiamata Ylivieska. Lavoro in uno youth center dove organizzo attività e giochi da fare con i ragazzi che vengono nel centro.
Dopo essermi diplomata ho deciso di prendere un anno sabbatico e provare l'esaltante esperienza di vivere per 10 mesi in Finlandia e con questa testimonianza vorrei incoraggiare i miei coetanei che sono ancora indecisi su cosa fare del proprio futuro dopo le scuole superiori e convincerli che questa esperienza non sia un anno buttato come spesso si pensa.
È un’esperienza che ti forma molto: si incontrano numerose persone, sia locali sia provenienti da altre nazioni e questo ti permette di aprire la mente, ingrandire il tuo bagaglio culturale e fare amicizie che ricorderai per sempre. Inoltre si migliorano le proprie competenze linguistiche, in particolare l’inglese nel mio caso. Se si pensa di non potersi candidare a progetti di volontariato per paura di non saper parlare bene l’inglese, vorrei rassicurare tutti voi che state leggendo, perché uno dei motivi che mi ha spinto a candidarmi è stato proprio per migliorare il mio inglese e anche se inizialmente si fa un po’ di fatica poi si parla sempre più fluentemente.
Un altro motivo per cui consiglierei il progetto ESC è che ti dà la possibilità di viaggiare, diventare indipendenti e in generale sperimentare tutte quelle meravigliose e un po’ pazze esperienze che non si ha la possibilità o il coraggio di fare nella vita quotidiana e che poi conserverai nel cuore.
Ovviamente non è tutto rosa e fiori, ci sono numerosi momenti difficili da superare perché vivere da soli per la prima volta, essere lontani dalla propria famiglia può renderti molto vulnerabile, ma riesci anche a capire quando puoi farcela con le proprie forze o quante persone meravigliose ci sono che ti supportano e ti sostengono nonostante tu le conosca a malapena, ma “per quanta strada ancora c'è da fare amerai il finale”.
Silvia