"Incontro di giovani all’insegna delle lingue" - l'esperienza a Kempten degli studenti del Sophie Scholl

Dal 10 al 17 agosto 2024, 5 studenti/esse del Liceo Linguistico Sophie Magdalena Scholl (Trento) hanno partecipato ad una settimana di scambio a Kempten, in Germania, con il progetto "Grenzen(los)zusammen - Limit(less)together", ideato dallo Stadtjugendring e co-finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Erasmus+.

Ecco il loro diario di viaggio!

PRIMA PUNTATA

Manca una settimana all'inizio di un nuovo anno scolastico. Per questo Adam, Alessia, Anna, Ginevra, Maike e Matteo hanno pensato di rendere più leggero il rientro raccontandovi in cinque puntate, da oggi fino a venerdì, un'esperienza straordinaria che hanno potuto vivere dal 10 al 17 agosto, grazie all'impegno dell'associazione InCo - Interculturalità e Comunicazione - e al sostegno del Comune di Trento, gemellato con la città di Kempten, il cui Stadtjugendring ha ideato "Grenzen(los)zusammen - Limit(less)together". Il progetto, cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Erasmus+, ha avuto come obiettivo il far incontrare cinque giovani di ciascuna delle città gemellate con la cittadina dell'Allgäu (in italiano Allgovia in Baviera), ovvero, oltre a Trento: Sopron (Ungheria), Sligo (Irlanda), Quiberon (Francia). Il gruppo tedesco, giocando in casa, era formato da dieci giovani.

La settimana agostana è stata anticipata a partire dalla primavera da incontri online. Il più importante di questi si è svolto il 19 luglio quando tutti i giovani partecipanti si sono timidamente presentati online. Noi dello Scholl ci siamo subito distinti potendo far sfoggio delle competenze linguistiche in tedesco, inglese, francese. E qualcuno si è cimentato pure con l'ungherese!

SECONDA PUNTATA

Il 10 agosto siamo partiti da Trento con il comodo treno per München/Monaco chi con bagaglio leggero, chi con un valigione enorme. La coincidenza con il regionale per Kempten è stata perfetta. Così nel pomeriggio abbiamo raggiunto la nostra destinazione. Non eravamo a Kempten, ma in una baita sperduta tra i pascoli dell'Allgäu completamente autogestita, quindi a turno dovevamo preparare la colazione, fare le pulizie e preparare la cena. Per i pranzi panini, frutta e barrette energetiche perché eravamo sempre fuori per qualche attività sportiva. Incredibilmente il tempo è stato per tutto il soggiorno semplicemente fantastico: sempre sole e caldo. Solo il giorno della partenza, il 17 agosto, il cielo si è intristito e ha pianto, come tutti noi.

Come potete vedere nelle foto abbiamo alloggiato in una casa di legno molto confortevole con un prato per le attività sportive. Pensavamo fosse difficile superare la timidezza, le paure, le insicurezze dovute anche alle barriere linguistiche, ma con un pallone e intorno ad un falò, fare amicizia e buttarsi in conversazioni multilingue diventa molto facile.

L'11 agosto era stata affidata a noi la preparazione della cena. Abbiamo iniziato fin dal mattino, perché avevamo bisogno di tempo per allestire la luculliana cena. Ma siamo stati così bravi che abbiamo potuto preparare tutto e goderci la prevista giornata al lago, che abbiamo raggiunto con una bella camminata a piedi. Il nuoto e il gioco al pallone hanno fatto venire fame a tutti quanti. La nostra cena ha potuto soddisfare i palati più raffinati: spaghetti alla carbonara e al pomodoro, peperonata e dulcis in fundo ... un eccezionale tiramisu. Non è stato semplice cucinare per 40 persone, ma il risultato è stato davvero sorprendente. Alla fine della cena abbiamo consegnato gli omaggi del Comune di Trento: sacca, matita e temperamatite per ogni partecipante. Un pensiero apprezzato e molto utile.

TERZA PUNTATA

Lunedì 12 agosto siamo andati al centro sportivo di Kempten, dove tutti hanno provato a fare boulder o ad arrampicare con l'assistenza di esperti del locale Alpenverein. Che esperienza! Il momento più divertente? Sicuramente lo yo-yo, dove due arrampicano con una stessa corda come se fossero dei bilancini. Abbiamo cenato al centro, gustando una specialità dell'Allgäu: i Käsespätzle con le cipolle arrostite.

Martedì 13 ci siamo dovuti alzare presto, perché ci attendeva una giornata impegnativa in montagna. Attraversando un paesino ci siamo imbattuti in una scuola intitolata a Sophie Scholl. Abbiamo camminato un paio d'ore per raggiungere un rifugio: alcuni sono arrivati in cima percorrendo un sentiero nel bosco, altri hanno affrontato una via ferrata con casco e imbragatura. Pur vivendo in Trentino per molti di noi una prima volta che ha lasciato la voglia di accostarsi alla montagna.

Rientrati nel pomeriggio alla nostra baita, abbiamo offerto una merenda al buio grazie alla disponibilità e alla competenza di Alessia, che con la sua associazione organizza le cene al buio.

QUARTA PUNTATA

Abbiamo trascorso a Kempten tutto il mercoledì 14 agosto. Al mattino ci siamo divisi in gruppi per la Stadtrallye: abbiamo esplorato la città rispondendo a delle domande e dimostrando con delle foto di aver visitato i monumenti più importanti. E' stato molto divertente indossare vestiti medievali al museo e metterci in posa per la foto. Nel pomeriggio siamo andati alla Festwoche, la festa più importante della città. Giovani e meno giovani indossano i vestiti tradizionali: Dirndl e Lederhose. Dura una settimana ed è possibile visitare degli stand gastronomici ed assistere a degli eventi musicali. Delegazioni dei comuni gemellati vengono ogni anno in occasione dell'inaugurazione, così come una rappresentanza di Kempten partecipa alla zatterata durante le Feste Vigiliane a Trento.

Giovedì 15 siamo stati per la seconda volta al lago. Il tempo splendido ci ha permesso dei lunghi bagni, degli spericolati tuffi, delle rinfrescanti passeggiate nel bosco circostante e dei divertenti colpi al pallone. Il Niedersonthofener See ha una forma particolare che lo caratterizza. Riuscite a individuarla sulla cartina? Un piccolo aiuto: si tratta di un mammifero marino.

Le serate, oltre che attorno al falò, sono trascorse imparando o insegnando giochi da tavolo o con le carte. Noi ci siamo appassionate a Dungeons & Dragons.

QUINTA PUNTATA

Venerdì 16 siamo andati a giocare a Disc Golf in uno dei più importanti campi dell'Allgäu. Questo sport è molto di moda in Germania, ma ci sono campi anche in Trentino. Si deve lanciare un disco simile al frisbee con l'obiettivo di centrare un cesto metallico posto a notevole distanza. Sono possibili più tiri, vince chi percorre tutto il percorso con meno lanci e ovviamente senza perdere il frisbee nell'erba alta o su un albero. E' stato abbastanza divertente, ma faticoso, perché i cesti erano disposti su pendii scoscesi che dovevamo percorrere sotto il solleone. 

Nel pomeriggio siamo rientrati alla nostra baita a Stoffels dove abbiamo concluso il lavoro della settimana: ogni giorno un gruppo aveva il compito di documentare le attività svolte. Con l'aiuto di un esperto videomaker abbiamo imparato a tenere ferma la telecamera e a centrare la giusta inquadratura e abbiamo preso conoscenza delle regole da rispettare quando si fanno delle riprese. Il nostro documentario sarà presentato nelle cinque città partecipanti al campo estivo nel prossimo autunno. 

La sera ciascuno dei partecipanti ha ricevuto dalla responsabile dello Stadtjugendring di Kempten lo Youthpass, il certificato che documenta i risultati dell'apprendimento non formale conseguiti nell'ambito di un programma Erasmus+.

Sabato 17, come già detto, la pioggia dal cielo si è unita alle nostre lacrime per la partenza dei vari gruppi. E' stato triste dirsi addio, dopo aver trascorso una settimana così intensa in cui sono nate delle belle amicizie, che per fortuna, grazie ai nostri smartphone, stanno continuando, permettendo a noi dello Scholl di approfondire le conoscenze linguistiche e soprattutto restare in contatto con ciascuno dei partecipanti. Durante la settimana abbiamo condiviso le nostre culture, i nostri cibi, le nostre esperienze, la nostra umanità, i nostri desideri. Ci auguriamo che la scuola possa rendere possibili sempre di più occasioni come questa. Fin dal primo giorno abbiamo appeso alla porta principale della casa di montagna due cartelloni con le frasi più importanti nelle lingue dei partecipanti, un modo per sentirsi vicini. Perché, e noi del liceo linguistico lo sappiamo bene e lo dovremmo diffondere ovunque, il parlare più lingue ci deve rendere più umani. 

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Link al sito del Liceo Linguistico Sophie M. Scholl